BREVE CURRICULUM di
Maria Adriana Gai
(Recanati 1015 - Roma 2010)
Nata a Recanati nel 1915, Maria Adriana Gai è da considerare
una delle personalità più significative della produzione
ex-libristica italiana contemporanea, sia per la sua attività
creativa che per quella di organizzatrice e promotrice del
messaggio incisorio ed ex-libristico a livello nazionale ed
internazionale: rammentiamo, solo per citare, tra le oltre 50
mostre da lei organizzate o curate, Ex libris dei paesi latini
nel 1955 alla Calcografia Nazionale, L’Ex libris contemporaneo
nel mondo a Padova Palazzo della Ragione 1963 e 1966, I, II e
III Biennale Internazionale di ex-libris a Roma 1974, Roma
1994, Olevano Romano 1996, nonché la partecipazione ai
Congressi Internazionali di Lipsia, Parigi, Cracovia, Milano,
San Pietroburgo, Crudim, Boston, Frederkshavn, ecc..
Appartenente a famiglia di lunga tradizione
artistica (il nonno, Francesco Gai, era Accademico di San
Luca) è stata allieva di Sigmund Lipinsky ed Attilio Giuliani,
cui succedette nella cattedra di Xilografia ed Incisione su
metallo presso la Scuola delle Arti Ornamentali di Roma.
E’ stata segretaria per un decennio della
Associazione Ex Libristi d’Italia, Sezione Nazionale della
Associazione Incisori d’Italia diretta da Luigi Servolini,
nonché Ispettrice Onoraria del Ministero per i Beni Culturali
per il Comune di Roma; dal 1993 al 2001 Presidente
dell’Accademia ARTECOM-onlus, poi decana e Presidente Onoraria
sino alla sua dipartita.
Sue opere si
trovano presso numerose Collezioni pubbliche tra le quali
citiamo il Gabinetto Nazionale delle Stampe di Roma, il Museo
dell’Incisione Artistica di Verona, la Civica Raccolta di
Milano.
Vasta la
bibliografia per la quale rimandiamo alla monografia A.
Serarcangeli – M. Vittori, Ex-Libris di Maria Adriana Gai,
Latina 1993.
Per natura schiva e poco propensa a "mostrarsi" e quindi a
pubblicizzare la sua raffinatissima produzione artistica,
nell'ultimo decennio della sua lunga e ricca vita ha accettato
di mostrare le sue opere in una serie di Personali organizzate
e curate da Eugenia Serafini anche in sedi istituzionali quali
l'università della Calabria ed il Castello di Santa Severina.
Si è spenta serenamente il 29 settembre 2010, subito dopo aver
terminato l'ultimo dei suoi disegni, una delicata melagrana,
forse da poco commissionatole per un ex-libris.
Le sue opere, dopo il decesso, sono state acquisite dal
Gabinetto Nazionale delle Stampe di Roma.
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Conoscere
Adriana Gai per quasi quaranta anni, significa avere condiviso
la maturità esistenziale e artistica di una donna sensibile e
schiva. In questo senso ritengo di potermi vantare di un
simile privilegio, come del resto la maggior parte dei soci
dell’ARTECOM, per molti dei quali Adriana è stata maestro
incisore e punto di riferimento culturale e artistico di forte
valenza e, ancora oggi, guida morale oltre che artistica.
Nei links
seguenti, una esemplificazione dei suoi I ritratti
e degli Ex-libris , ove si nota
la freschezza di certi schizzi, tracciati con segno veloce e
nervoso, la tensione psicologica dei ritratti, la prontezza
nel cogliere l’attimo fuggente tanto in un volto come nelle
"stampine" detsinate a testimoniare la proprietà di un libro.
E se nei
disegni la matita traccia con delicatissimi sfumati i passaggi
di piano e i volumi, gli stacchi tra ombra e luce, come
nell’ex libris per Giovanna e Alberto, in cui su due triangoli
specchianti si affrontano una spiga e una foglia di quercia,
nelle xilografie il bulino incide con gesto sicuro ed
elegante, talvolta pungente, torri e barche, velieri e cieli
stellati: i piccoli segni, sottili e decisi solcano il legno
con tecnica sapiente e gusto indiscutibile, piegano la matrice
al volere dell’Artista che traccia piccoli capolavori.
Prezioso
l’ex-libris dedicato al VII Congresso Europeo che ci propone
un Colosseo inedito a volo d’uccello, o quello per B. R. in
cui una rosa si allunga su due piani trapezoidali, quasi due
pagine aperte su un ipotetico spazio verticale, o il
pianoforte aperto sul cielo stellato nell’ex-libris di Velia
Gai.
Sensibilità,
precisione e raffinatezza, gusto sicuro nel taglio prospettico
dei piccoli soggetti e nella scelta ed esecuzione, anche
rispetto all’uso delle lettere che tracciano i nomi e i motti,
sono caratteristiche presenti in tutta la produzione artistica
di Adriana Gai.
Nicolò G. Brancato